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23 Febbraio 2015

La Casa delle Candele di Carta è una nuova band, un nuovo progetto musicale d'impronta cantautorale, che nasce intorno ai testi e alla musica di Vincenzo Quadarella. La band si presenta al pubblico con un primo album dalla natura molto particolare. ControLuce è un album caratterizzato da testi con chiaro rimando al mondo mitologico ed epico, che si muovono su melodie accattivanti, in una confezione sonora di genere folk. Sette brani in tutto: Le navi degli achei, Nuvole di Alluminio, Andromaca, La luna e i melograni, Deianira, Ulisse non è tornato, Prometeo.

2 Febbraio 2015

Finchè una luce dolce illumina il palco: la presenza rassicurante di quattro musicisti (La Casa delle Candele di Carta: pianoforte, violino e chitarra) e il volto giovane e fiero diVincenzo Quadarella (cantante e autore dell’album) convogliano l’attenzione del pubblico sul palcoscenico.

“Le navi degli Achei…solcando un mare di tempeste e di veleno” canta la voce calda e pulita di Vincenzo: canta l’Iliade, con musiche contemporanee. È il suo nuovo concept album, che si fonde all’arte teatrale di Sasà Neri.

2 Febbraio 2015

Un sound cantautoriale per Atto Unico è definito narrazione pura, quasi racconto intimo, da un lato e la potenza dell’oltrelimite interpretativo dall’altro. E’ la descrizione  de “La casa delle candele di carta” e il suo leader,Vincenzo Quadarella, autore del concept album alla base dello spettacolo, e de “Il teatro degli Esoscheletri”, ideato e guidato da Sasà Neri, che firma la regia dello show.
“Controluce. I suoni dell’ombra” ha diviso le platee e poi le ha ricongiunte. Chi avrebbe voluto solo un concerto, con l’efficacia sinergica di Quadarella e Umberto Ferro alla chitarra, Daniele Testa al violino, Fabrizio Arestiaal pianoforte, s’è ritrovato avvolto dalla complessità dello spettacolo. Chi desiderava le sole emozioni EsosTheatre, con i trenta artisti in scena e Alessandra Borgosano, Margherita Frisone e Gianluca Minissale, figure simbolo di enorme trascinamento, s’è ritrovato invaso dalla dolce pensosità della band. Con “Controluce. I suoni dell’ombra” (coprodotto da QAProduzioni ed EsosTheatre e in cartellone per “Atto Unico”, la rassegna diretta da Auretta Sterrantino) l’integrazione tra sensibilità artistiche raggiunge un punto di congiunzione inequivocabile, per gioco di contrasti e atmosfere letteralmente senza pausa. Con gli artisti di EsosTheatre in omaggio continuo all’ensemble musicale, dedicano corale e controcanto, sfide rock gotiche e suggestioni classiche. “La casa delle candele di carta” sarà capace di mantenere immediata identità artistica e, allo stesso tempo, di “dialogare” con gli Esoscheletri. “Controluce” sarà in scena al Trifiletti di Milazzo, con il patrocinio del Comune, in matinée per le scuole e alle ore 21 in cartellone.

2 Febbraio 2015

“Noi non raccontiamo, noi evochiamo” ci dice Sasà Neri “Per noi quello di oggi rappresenta un debutto assoluto anche perché è la prima volta che facciamo teatro insieme alla band della Casa delle Candele di Carta che presentano il loro concept album; a loro ci siamo avvicinati come un gatto che si avvicina ad una cosa nuova con sensibilità e timore e immergendoci  in questa miscela di musica e teatro.

2 Febbraio 2015

Assomiglia ad una casa degli spettri la sala che ieri ha messo in scena, presso il teatro Maria Annibale di Francia, “Controluce”, per il cartellone “Atto Unico”. Un mix tra musica, pittura e recitazione, grazie alla speciale collaborazione della “Casa delle candele di carta”, capeggiata da Vincenzo Quadarella, autore dei brani inediti eseguiti ed EsosTheatre di Sasà Neri, e della mostra allestita per l’occasione, con un dipinto della pittrice romana Solveig Cogliani. [...]

 

Ed un nuovo scenario si apre con “Nuove di alluminio”, a cui si ispira anche il dipinto di Solveig Cogliani, esposto per la prima volta per il debutto. Menelao e Paride dialogano sul desiderio di possesso su Elena, sull’immagine sensoriale che essa propina, in uno scambio di battute che diventa scontro. Solveig Cogliani racconta: “ho letto e ascoltato il brano ‘Nuvole d’alluminio’ a cui il dipinto è ispirato.  Tre i personaggi. Paradossalmente però Elena non esiste, è la proiezione dei desideri dei due uomini. Ecco perché i suoi colori si risolvono in una figura fatta di onde, navi da guerra e vortici, figura che si contrappone ad una spiaggia, che è una meta o una memoria. Mi sono ispirata alla classicità della tradizione pittorica (nudo di donna su drappo) per riprendere il riferimento classico del testo”. “Deianira” e “Andromaca”, riletture femminili capovolte, stabiliscono altre due prospettive di racconto delle relazioni, fino “La luna e i melograni” e “Ulisse non è tornato”, in cui il naufragio è la possibilità per ritrovare se stessi. Un canto che è un lamento, un grido, un reclamo, lo stesso di quello di “Prometeo”, che, incatenato su una rupe, è prigioniero per aver reso gli uomini liberi di conoscere e sperimentare la realtà. Dal dubbio, così, nasce la consapevolezza dell’incertezza umana e della propria caducità: “Ho imparato a non tradire le mie paure…non sono uomo, ma vorrei tanto imparare”.

“Controluce” mette in scena “La casa delle candele di carta”, con il siracusano Vincenzo Quadarella voce solista e autore del concept album attorno al quale si è costruito lo spettacolo. Dopo 14 anni di pausa, Quadarella torna a comporre e torna a presentare al pubblico il suo sound. Con lui il catanese Daniele Testa (viola e violino), il siracusano Umberto Ferro (chitarra) e Fabrizio Arestia (piano), nato in Toscana ma trasferitosi da ragazzo a Ragusa. La band è una delle architravi dello spettacolo, imperniato sul mito e sul suo ribaltamento e che inaugura la nuova stagione del Teatro degli Esoscheletri di Sasà Nerichange my font click on the Design tab in the property panel.

2 Febbraio 2015

L’incrocio impossibile che realizza se stesso. Un sound cantautoriale, narrazione pura, quasi racconto intimo, da un lato, la potenza dell’oltrelimite interpretativo dall’altro. Da un lato “La casa delle candele di carta” e il suo leader, Vincenzo Quadarella, autore del concept album alla base dello spettacolo, e, dall’altro, “Il Teatro degli Esoscheletri”, ideato e guidato da Sasà Neri, che firma la regia dello show.

Per maggiori informazioni leggi qui: http://magazinepausacaffe.blogspot.it/2015/02/tra-musica-e-teatro-il-gioco-di.html
©Magazine Pausa Caffè

28 Gennaio 2015

“L’album – spiega Vincenzo Quadarella - è ideato come un concept album alla ‘vecchia maniera’. Cerchiamo di affrontare le più importanti figure greche e cerchiamo di immaginare come sarebbe potuta essere la cultura occidentale se costoro avessero fatto scelte diverse. Si spazia da Ulisse a Deianira, da Achille a Prometeo”. Ben decisa la scelta di affidarsi ad EsosTheatre. “La prima volta che ho assistito ad una rappresentazione degli Esoscheletri – dice Quadarella - sono stato letteralmente trasportato in un’altra dimensione, in un altro mondo. L’impatto emotivo di questo tipo di spettacolo mi ha coinvolto come poche volte mi è successo. Ovviamente l’idea di Sasà Neri è molto simile alla mia: ribaltare le prospettive. Lui lo fa anche abbattendo qualsiasi barriera tra pubblico e scena, inglobando lo spettatore nella narrazione e nelle emozioni dello spettacolo. Non potevo non sperare di lavorare con loro! Ci scambieremo tutta l’energia possibile, tutto l’entusiasmo possibile, tutta l’espressività possibile”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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